La “Grande Guerra”
fu combattuta non solo sul fronte terrestre ma, contrariamente a quanto si pensa
di solito, anche sui mari. Tuttavia gli
scontri diretti tra navi da guerra furono molto rari; i comandi militari
preferirono affidarsi all’opera dei sottomarini,
all’ utilizzo dei campi minati,
alla creazione di speciali mezzi
d’assalto come i MAS (Motoscafo Anti Sommergibile) capaci infliggere gravissime
perdite all’avversario.
Fu il mare Adriatico
il principale teatro dello scontro tra la Regia Marina Italiana e la Marina Austriaca.
L’Italia bloccò l’ingresso al mare Adriatico nei pressi del
canale di Otranto, impedendo di fatto qualsiasi tipo di rifornimento via mare versi i porti dell’ Impero.
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Nella Regia Marina
Italiana combatterono anche i figli di Mascali. Abbiamo notizia di
due marinai nati a Mascali e caduti durante la prima guerra mondiale a seguito
dell’affondamento delle rispettive navi sulle quali erano imbarcati.
Pistorio Leonardo di Rosario, nasce a Mascali il 28 dicembre del 1893. Ha il grado
di fuochista CREM (Corpo Reali Equipaggi di Marina) ed è imbarcato sulla Regia
Nave “Regina Margherita”. Scompare in
seguito all’affondamento della nave l’ 11 dicembre del 1916 al largo del Porto
di Valona. Il suo nominativo compare nell’Albo d‘Oro dei Caduti della Grande e
Guerra ed è inciso sul monumento ai
caduti di Mascali
Corazzata "Regina Margherita" - www.marina.difesa.it |
La nave da battaglia
“Regina Margherita” costruita nell’
Arsenale di La Spezia, entrò in servizio
nel 1904. Con una lunghezza di quasi 140 metri, armata con svariate unità di
cannoni, mitragliere e tubi lanciasiluri, rivestì fino al 1910 il ruolo di
ammiraglia della flotta italiana. Nel 1908 partecipò alle operazioni di
soccorso ai superstiti del terremoto che colpì Messina e Reggio Calabria. Durante la Grande Guerra
operò tra Brindisi e Valona, attuando insieme a numerose altre unità navali
il blocco del Canale di Otranto relegando la flotta Austro – Ungarica all’interno del Mare adriatico.
La notte del 16 dicembre 1916 la corazzata lasciava il porto di Valona in direzione di
Taranto. A causa delle proibitive condizioni del mare, durante le manovre urtò
delle mine, forse disseminate da un sommergibile tedesco o forse staccatesi dal
campo minato Italiano. Le violente esplosioni ne provocarono in brevissimo tempo l’affondamento, insieme al comandante e a quasi settecento uomini dell’equipaggio.
Gambino
Sebastiano di Giuseppe, nasce a Mascali il 22 febbraio 1889. Ha il grado di Marinaio CREM (Corpo Reali Equipaggi di Marina) ed è
imbarcato sulla regia nave Sterope. Scompare in seguito all’affondamento della
nave il 07 aprile 1918 nell’Oceano
Atlantico nei pressi delle isole Azzorre.
Il suo nominativo è presente nell’Albo d‘Oro dei Caduti della Grande, ma non appare
sul monumento ai caduti di Mascali
Regia Nave "Sterope" |
La nave carboniera “Sterope”
varata a Livorno nel 1905, era armata con quattro cannoni ed era adibita al
rifornimento di carbone Dopo aver
partecipato alla Guerra di Libia (1911-1912), fu affondata nell’ Oceano Atlantico, nei pressi delle isole Azzorre il 7 aprile 1918, in seguito all’attacco di un sommergibile tedesco.
Flotta Italiana e flotta Austriaca a confronto - collezione Nicola Ragnoli. |
Sono felice che abbia utilizzato per il suo blog le cartoline della mia collezione. E' il desiderio di condividerle la ragione che mi ha spinto a pubblicarle sul Forum Regia Marina Italiana ( http://regiamarinaitaliana.forumgratis.org/index.php?&showtopic=12&st=0 ). Cordiali saluti. Nicola Ragnoli
RispondiEliminaE' un modesto contributo in memoria dei nostri antenati che per la Patria sacrificarono la propria vita durante la "Grande Guerra". Il materiale pubblicato sul Forum Regia Marina Italiana è di grande pregio, spero di avere correttamente indicato la collezione di origine.
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